Le doleva tutto. Non tanto per la botta in sè e per sè, ma perchè si sentiva mortalmente strana. Aveva sempre odiato doversi far visitare, lo zio e il padre la gabbavano con le solite strategie meschine: "Vieni Winger andiamo a caricare la nave" oppure il più classico "Wing, dobbiamo andare dai Johnson ad aiutarli con i cavalli". Puntualmente ci cascava, con tutte le scarpe, finendo trascinata come un sacco di patate dai due uomini nella casa del medico del paese a farsi controllare. Non che fosse una cagionevole di salute, era sempre stata come la gramigna, ma era una creatura cresciuta allo stato brado e il cielo solo sapeva dove riusciva ad infilarsi quando se ne scappava in giro.
Una volta aveva anche morso la mano al padre, beccandosi una serie di improperi santificanti, finendo per rimanere in castigo per un intero ciclo lunare.
Era stesa sulla brada, una sensazione opprimente al centro del petto. Sapeva di dover salire in plancia ma le forze non l'assistevano in alcun modo. Il respiro era stretto, serrato in boccate angosciate. Secondo Ritter "sarebbe dovuto andare tutto liscio" ma lei, da brava pessimista fatalista qual'era si sentiva convinta di stare per morire.
- Forse dovrei fare testamento.
- Forse dovresti bere meno cazzate la mattina. E' solo il vaccino, non morirai di certo.- Ma se capitasse, se morissi?
- Tuo zio e tuo padre non mi perdonerebbero.
- Non c'è niente che tu possa fare, Trig. Quando arriva l'ora di qualcuno, non c'è nulla che un uomo possa fare.
- Cristo Winger, le storie del Reverendo McAllister ti sono entrate nelle ossa o che? Senti ragazzina. L'uomo è sempre padrone del proprio destino, le sue scelte condizionano come finirà, Dio non fa altro che guardare e lasciare che sia il libero arbitrio a consumare la sua creatura.
- Che affare del cazzo questa storia del libero arbitrio.
- C'è molto di incomprensibile riguardo alle sacre scritture, piccola.
- Trig. Ti mancano?
- Ogni giorno, piccola.
- E se io morissi, dici che mancherei a qualcuno?
- Certamente.
- Bene.
- ...
- Forse dovrei fare testamento.
- Forse dovresti bere meno cazzate la mattina. E' solo il vaccino, non morirai di certo.- Ma se capitasse, se morissi?
- Tuo zio e tuo padre non mi perdonerebbero.
- Non c'è niente che tu possa fare, Trig. Quando arriva l'ora di qualcuno, non c'è nulla che un uomo possa fare.
- Cristo Winger, le storie del Reverendo McAllister ti sono entrate nelle ossa o che? Senti ragazzina. L'uomo è sempre padrone del proprio destino, le sue scelte condizionano come finirà, Dio non fa altro che guardare e lasciare che sia il libero arbitrio a consumare la sua creatura.
- Che affare del cazzo questa storia del libero arbitrio.
- C'è molto di incomprensibile riguardo alle sacre scritture, piccola.
- Trig. Ti mancano?
- Ogni giorno, piccola.
- E se io morissi, dici che mancherei a qualcuno?
- Certamente.
- Bene.
- ...
Era stata la febbre a farla parlare. Ma in fondo era un dubbio decisamente condivisibile. Crollata, addormentata per l'inaspettato picco di temperature. Niente di grave, solo un malanno temporaneo che presto si sarebbe riassorbito da sè. Sarebbe tornata su e si sarebbe occupata di portare quella bella nave su Shijie ed incontrare i fantasmi.
- Dovessi morire, per un qualsiasi motivo, prima di te, Trig, darai un messaggio al mio vecchio e all'equipaggio?
- Puoi sempre registrarlo e lo darai tu stessa.
- Buona idea.
- Riposa Winger, vedrai che passa.
- Mi prendi il c-pad?
- Lo vuoi registrare adesso?
- Metti che succede qualcosa.
- Dovessi morire, per un qualsiasi motivo, prima di te, Trig, darai un messaggio al mio vecchio e all'equipaggio?
- Puoi sempre registrarlo e lo darai tu stessa.
- Buona idea.
- Riposa Winger, vedrai che passa.
- Mi prendi il c-pad?
- Lo vuoi registrare adesso?
- Metti che succede qualcosa.
Le passò il c-pad e lei prese l'auricolare. Lo guardò, gli occhi annebbiati dalla febbre alta, lo sguardo spento ma in un certo qual modo maledettamente determinato. Lui capì. Uscì, scrollando la testa, perchè in fondo non era decisamente cosa da farsi. Portava sfortuna. E lui, come tutti i piloti, era scaramantico sul serio. Lei, rimasta sola, incise un messaggio per ognuno di loro. Per quelli che contavano davvero, salvandolo nella banca dati della Monkey, così che non rimanesse sospeso sul c-pad. E poi dormì.