Non c'era verso.
Rimaneva lì, immobile a fissare il
bicchiere svuotato per l'ennesima volta.
Non si capacitava. Nella testa mille
pensieri, dal più stupido al peggiore, che scacciava cocciutamente
con uno scrollare di testa, violento. La testa navigava. Troppo
whisky, troppo alcol nelle vene. Il dolore lo sentiva pulsare in
petto, l'atroce sensazione di inutilità che le divorava le viscere.
Il locale era chiuso. Rientrata all'alba dopo aver atteso, atteso, e
atteso, pregando, ricacciando la paura a pugni e calci. Ogni suono
era una tortura, un tendersi di orecchio a cogliere i cenni di un
loro avvicinarsi che non avvenne mai. Il juke box continuava a
cantare la stessa canzone. Saccheggiata la cassa con i gettoni ne
aveva buttata una sana manciata all'interno, così che continuasse a
far girare sempre lo stesso brano.
- Non avrei mai dovuto
permetterglielo. E' tutta colpa mia.
Forse.
Non c'era nessuno con lei, ne era più
che certa. Sammy era via, lo stesso valeva per Trigger e Muto. Vergil
era ad India. Era riuscita a convincerlo a non muoversi, a non
preoccuparsi, che sarebbe andato tutto bene. Era sola. O meglio,
fisicamente lo era, ma in fondo aveva i suoi spettri con cui fare i
conti. La bottiglia ormai era un caduto come tanti altri, come i
mozziconi di sigaretta sul campo di battaglia della sua coscienza.
- Avrei dovuto convincerlo a non
farlo. Avrei dovuto farlo desistere.
Ne avresti avuto la capacità.
- Non
ho avuto le palle di farlo.
No.
- E adesso lui.
Potrebbe essere morto.
- NO. No... no. Lui è troppo forte.
Non mi lascerebbe mai.
Mantenere le promesse che ti ha
fatto gli è costato caro.
- ...
La fronte impattò con il legno del
tavolo, quello dei Bounders, nell'angolo. C'erano solo alcune luci
dietro il bancone, la penombra faceva strani scherzi. Le salì netto
un singulto, acido di nausea, di dolore, salato sulla punta della
lingua.
L'ulteriore tacca sulle tue
conquiste, no?
- ...
Hai perso tuo zio perchè non sei
riuscita a fargli cambiare idea.
- Non ho avuto il tempo...
Hai perso il tuo primo vero amore.
- Non ho avuto la forza...
Hai perso tuo fratello.
Non ho avuto il coraggio...
A chi tocca la prossima volta?
- Enough.
Le tremarono le spalle. Le mani
strusciarono contro il tavolo di legno. Sentì la superficie ruvida
grattare come piccole lame sottili, che ti scorticano un millimetro
alla volta. Sussultò, il petto si scosse con un gemito di dolore.
Faceva male. Lo sentiva sbattere nel petto, si insinuava come un
ferro arroventato tra la spalla e il cuore, lo sentiva affondare, un
centimetro alla volta e gli occhi appannati dal dolore fissavano il
flacone di analgesici sul bancone, lontano, fuori portata.
Avresti potuto convincerli tutti, ma
non ci hai mai provato davvero.
- Papà lo diceva che la vendetta è
una lama a doppio taglio.
Una vendetta che è nata da un tuo
fatale errore.
- Non sarei mai dovuta atterrare sullo
Skyplex. Se non avessi fatto quello sbaglio, non saremmo a questo
punto.
Precisely!
Faceva un male cane. Dentro. Bruciava
come l'inferno, l'inferno che era convinta di meritarsi. Singhiozzò.
Le lacrime cominciarono a scendere lungo le guance, ruzzolando giù
dal mento volitivo per schiantarsi in un lago di alcol e cenere.
Cominciò a piangere come una bambina, portando le mani alla faccia,
si scansò di scatto, facendo cadere la bottiglia e rotolare un
bicchiere. L'impatto fu talmente goffo che il vetro non si ruppe
nemmeno, rotolò in un dolore assordante come spilli incandescenti
nelle tempie.
- Dio...
Avresti dovuto chiedergli aiuto
prima.
- Non mi avrebbe ascoltata.
No, infatti. Non è che te lo sia
guadagnata.
- Sarebbe stato meglio non tornare.
Avresti smesso di soffrire, ma
probabilmente avrebbero sofferto di più loro.
- Avrei fatto meglio a tornare a
Richleaf da mio padre.
Lui non è più tuo padre.
- Non so più che fare.
Non so come aiutarti.
- Non so più dove andare. Non voglio
che altri finiscano per soffrire a causa mia.
Non sai se sta soffrendo.
- Lo so che sta soffrendo. Per colpa
mia.
Ha sofferto quando sei morta.
- Non è la stessa cosa.
Forse è morto lui, e adesso stai
sentendo quello che ha sentito lui. Credo sia la crudele ironia del
'Verse. Ora tu andrai a vendicarlo, no?
- No.
No?
- No.
Why?
- Perchè finisce qui.
E come pensi di fare?
- Se è morto, non posso fare altro
che cercare di convincere chiunque prenderà il suo posto che è
storia da seppellire.
E se non lo è?
- Quando uscirà sarà un uomo
diverso.
Potrebbe odiarti.
- Lo pensi davvero?
Io ti odierei.
- Tu mi odi già.
E' vero anche questo. Però se per
vendicare te mi sbattessero a Fargate per anni e anni e anni buttando
via la chiave e dimenticandosi di me, un pochino di più ti odierei,
ma giusto un po'.
- Christ!
Nemmeno lui ti aiuterà.
Si alzò, barcollando. La lucidità a
puttane da un bel po', tra alcol e dolori, tra deliri e terrore. Le
lacrime continuavano a cadere talmente tanto copiosamente che per un
attimo pensò stupidamente di poterci annegare, in tutto quel pianto.
Era sola. Vergil lontano, Joe disperso, la sorella su Horyzon. La sua
famiglia a brandelli. Fallito, miseramente fallito. Inciampò, cadde
ruzzolando per trascinarsi appresso anche una sedia. L'impattò non
fu altro che l'ennesima ondata di calore, dove il dolore già si
stava propagando a macchia d'olio. Era talmente intenso che le
bruciavano i polmoni.
- Me lo sono meritato.
Credo anche io.
- Non so che fare.
Credo non ti resti che aspettare.
- What?
What every poor bastard like you
awaits: redemption day.
Chiuse gli occhi,
continuando a piangere, senza riuscire ad arginare la disperazione,
la paura, l'idea nemmeno troppo lontana di aver perso l'ennesimo
pezzo del proprio cuore. Era morta una volta, ma non lo ricordava.
Eppure, ogni volta che l'idea di aver perso chi ama le strappa un
brandello di anima. La vita uno straccio, un lenzuolo pieno di buchi,
di strappi, liso, consunto dall'usura di un 'Verse troppo duro per un
cuore troppo fondente. Chiuse gli occhi, auspicando di non svegliarsi
più. Fu il dolore a farlo, una puntura, il soffio dell'Hypospay
contro il collo e poi il limbo. Per qualche ora ancora, aspettando il
giorno della redenzione.
Redemption day - Johnny Cash
I've wept for those who suffer long
But how I weep for those who've gone
Into rooms of grief and questioned wrong
But keep on killing
It's in the soul to feel such things
But weak to watch without speaking
Oh what mercy sadness brings
If God be willing
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
Fire rages in the streets
And swallows everything it meets
It's just an image often seen
On television
Come leaders, come you men of great
Let us hear you pontificate
Your many virtues laid to waste
And we aren't listening
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
What do you have for us today?
Throw us a bone but save the plate
On why we waited til so late
Was there no oil to excavate
No riches in trade for the fate
Of every person who died in hate
Throw us a bone, you men of great
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
It's buried in the countryside
It's exploding in the shells at night
It's everywhere a baby cries
Freedom
Freedom
Freedom
Redemption day - Johnny Cash
I've wept for those who suffer long
But how I weep for those who've gone
Into rooms of grief and questioned wrong
But keep on killing
It's in the soul to feel such things
But weak to watch without speaking
Oh what mercy sadness brings
If God be willing
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
Fire rages in the streets
And swallows everything it meets
It's just an image often seen
On television
Come leaders, come you men of great
Let us hear you pontificate
Your many virtues laid to waste
And we aren't listening
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
What do you have for us today?
Throw us a bone but save the plate
On why we waited til so late
Was there no oil to excavate
No riches in trade for the fate
Of every person who died in hate
Throw us a bone, you men of great
There is a train that's heading straight
To heaven's gate, to heaven's gate
And on the way, child and man,
And woman wait, watch and wait
For redemption day
It's buried in the countryside
It's exploding in the shells at night
It's everywhere a baby cries
Freedom
Freedom
Freedom